Nella scorsa puntata abbiamo parlato dei vari tipi di filtro su cui possiamo operare, e abbiamo introdotto il concetto di inviluppo. Oggi vedremo cosa succede se proviamo ad applicare un inviluppo al controllo del filtro sul nostro sintetizzatore, e inizieremo a parlare della sezione di modulazione (LFO).
Filter envelope: l’inviluppo del filtro
Come avrete intuito, allo stesso modo dell’amplitude envelope (inviluppo d’ampiezza), il filter envelope serve a creare una variazione nelle impostazioni del filtro che segue una determinata curva.
Il filter envelope, come tutti i modulatori, è una parte fondamentale del sintetizzatore per dare varietà e “muovere” il nostro suono. I suoi parametri sono gli stessi dell’amplitude envelope, ma se parliamo di Filter Envelope non ci riferiamo a variazioni di dinamica ma piuttosto a variazioni sui parametri di cutoff del filtro.
Filter envelope: esempi pratici
Per gli esempi abbiamo usato un ottimo plugin synth freeware prodotto da Togu Audio Line, il TAL Bassline, ispirato allo storico Roland SH-101.
Prendiamo come primo esempio un filtro senza inviluppo applicato. Abbiamo impostato un mix di forme d’onda quadra e a dente di sega, con una frequenza di cutoff piuttosto alta e parametro resonance impostato su valori medi. Come potete sentire, i parametri cutoff e resonance applicati non subiscono alcuna variazione nel tempo. Finché il tasto resta premuto, il suono rimane uguale. [sc_embed_player fileurl=”https://content.v3recording.com/wp-content/uploads/2013/11/filterenv_noenv.mp3″]
Proviamo ora a rendere il suono più “interessante” e “vivo” applicando un inviluppo al filtro. Poichè si tratta di un fraseggio veloce, abbiamo scelto di applicare un inviluppo che agisce sul decadimento. Come potete osservare dalla figura, in questo caso abbiamo abbassato la frequenza di cutoff, poichè il sintetizzatore interpreta tale valore come “punto di arrivo”. In pratica, il valore di cutoff del filtro passerà velocemente dal valore massimo al valore impostato inizialmente, con i risultati che potete ascoltare nell’esempio audio. [sc_embed_player fileurl=”https://content.v3recording.com/wp-content/uploads/2013/11/filterenv_shortattack.mp3″]
Nell’immagine avrete notato un controllo “env” nella sezione filtro. Si tratta di un parametro che ci consente di “dosare” l’azione dell’inviluppo sulla nostra forma d’onda. In pratica, possiamo rendere più o meno drastico l’intervento dell’inviluppo sul nostro suono. Controllando questo parametro in tempo reale mentre stiamo suonando il sintetizzatore ci restituisce una sonorità molto usata nella musica elettronica, con un effetto simile a questo. [sc_embed_player fileurl=”https://content.v3recording.com/wp-content/uploads/2013/11/filter_env_mod.mp3″]
A questo punto vi sarete resi conto delle potenzialità del filter envelope: in questo caso abbiamo agito soltanto sul parametro “decay”, ma operando anche sugli altri parametri possiamo creare effetti tipo “sweep” che si evolvono nel tempo, utilissimi per suoni tipo pad. Ad esempio, utilizzando il plugin “Analog” di Ableton Live, abbiamo creato un semplice pad con un filter envelope ad attacco e rilascio lento e graduale. [sc_embed_player fileurl=”https://content.v3recording.com/wp-content/uploads/2013/11/filterenv_slowatk_pad.mp3″]
E se volessimo applicare questa modulazione in modo ritmico e ripetuto? Ad esempio, per creare un suono pulsante? In questo caso ci dobbiamo affidare ad un altro dispositivo di modulazione, il Low Frequency Oscillator. Nella prossima puntata scopriremo come fare.
Nel frattempo, vi consiglio di scaricarvi un po’ di plug-in gratis dal sito di Togu Audio Line. Buon divertimento.