Inauguriamo la sezione dei diari con un resoconto della prima session per la registrazione del nuovo singolo dei Voodoo.
Il primo appuntamento è con le riprese di batteria, accompagnate da una linea guida di chitarra e hammond.
Per prima cosa disponiamo la batteria in sala ripresa. Si tratta di una Yamaha Birch Custom Absolute, strumento di notevole qualità e dal suono corposo ma piuttosto controllato. Il pezzo che andremo a registrare ha sonorità aggressive, ma vogliamo mantenere una timbrica graffiante a metà tra il grunge e il rock anni ’70. Questo ci guida nella scelta della microfonazione:
Overhead: disponiamo una coppia di microfoni a nastro Beyerdynamic M160, equidistanti dal rullante disposti ai lati del drumkit rivolti verso il basso. Questi microfoni ci restituiscono una timbrica piuttosto naturale, senza enfasi sulle alte, e ammorbidiscono in modo naturale il suono dei piatti. Inoltre si prestano molto bene a interventi di equalizzazione. Qui potete ascoltare un estratto della ripresa in solo degli overhead.
Cassa: Per la cassa usiamo un beyerdynamic Opus99, dinamico specifico per la ripresa di cassa e basso, inserito all’interno della cassa stessa. Scegliamo di collegarlo a un preamp piuttosto presente sulle medioalte, in modo da enfatizzare leggermente l’attacco del battente. Il microfono è leggermente fuori asse rispetto alla pelle della cassa. All’esterno piazziamo un Neumann TLM103 inclinato di circa 30° rispetto alla cassa, ci aiuterà a rendere più corposo il suono della cassa.
Rullante: Scelta superclassica, due sm-57 sopra e sotto il rullante.
Charleston: Sul charleston scegliamo un microfono valvolare con pattern di ripresa a figura-8. Le caratteristiche timbriche del microfono sono ottime per il nostro scopo, e il pattern di ripresa ci consente di minimizzare il rientro del rullante. I microfoni a figura-8, infatti, riprendono tutto nell’area frontale e posteriore, ma nell’area laterale sono molto poco sensibili. Orientando quest’ultima verso il rullante, riusciamo a evitare il rientro.
Tom: Sui tom piazziamo dei beyerdynamic opus 88. Tra l’altro sono molto piccoli, e non intralciano il batterista durante i passaggi.
Ambiente: Per catturare il suono della stanza utilizziamo una coppia di microfoni a condensatori disposti in X/Y, per una ripresa stereo. La ripresa di ambiente sarà poco utilizzata ma ci aiuterà a dare corpo alla batteria soprattutto nelle parti soliste.
Qui potete ascoltare un estratto della sola ripresa di batteria, con tutti i microfoni aperti.
Per quanto riguarda le tracce guida di chitarra e tastiera, si tratta di riprese che andranno successivamente sostituite, per cui scegliamo di lavorare velocemente.
La chitarra entra direttamente nella DAW, e suona collegata a Guitar Rig 5.
L’organo invece (un Crumar Mojo) esce sia in audio che in midi, e suona si occupa anche dei registri bassi, in stile Doors insomma 🙂 La ripresa MIDI ci servirà per effettuare modifiche veloci alle parti, provare suoni diversi, sperimentare con variazioni.
Questo è tutto il quanto riguarda il resoconto serio & noioso, per quello divertente di rimando a questo video! 🙂